Servizi Associativi
avendo ormai da tempo concluso il ciclo originario di mutua Ottocentesca, l’introduzione nel 1978 del SSN (con la contestuale chiusura delle grandi Mutue private), spinge nei decenni successivi la SMSCC a interpretare la propria missione principalmente attraverso l’elargizione di liberalità ai soci bisognosi e di beneficenze ai non soci, un’attività che se in qualche modo consente di mantenere vivo lo spirito solidaristico, dall’altra però non abbraccia adeguatamente la visione mutualistica perseguita dai fondatori in quanto base morale del movimento.
Spinta perciò dal desiderio di ritornare ai valori fondanti del Mutuo Soccorso, alla fine degli anni ’90 del secolo scorso, la SMSCC decide di cambiare direzione. Il percorso ha inizio con uno studio approfondito riguardo la possibilità di sviluppare forme di sussidio da offrire agli associati con un duplice obiettivo: da una parte recuperare la vocazione storica all’assistenza, dall’altra introdurre anche alcuni servizi completamente nuovi, suggeriti dall’evolversi dei tempi. Il 1° gennaio 2000 entra perciò in vigore il Servizio mutualistico ASI (Assistenza Sanitaria Integrativa), il quale diviene rapidamente il cardine principale dell’attività caratteristica della SMSCC, improntata a privilegiare il ricorso dei Soci ai servizi della Sanità Pubblica.
A questo primo tassello ne vengono successivamente uniti altri: viene introdotto il Microcredito, il Buono Scuola, lo “Scatolin de Zibeto”, diventando quello della SMSCC un cammino ben avviato, che mira a riunire persone e menti che condividono lo stesso obiettivo, ovvero mantenere sempre vivo e attuale il principio della solidarietà mutualistica, un valore universale e perpetuo.
I numerosi servizi che vengono offerti alle Socie e ai Soci sono certamente la migliore dimostrazione dei grandi progressi che abbiamo compiuto da quel 1° gennaio 2000, giorno nel quale più che una novità è stata riproposta con successo la visione di uno stile collettivo di vita.
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